I Fondi Interprofessionali rappresentano un pilastro fondamentale per il finanziamento della formazione continua delle imprese italiane. In breve, costituiscono lo strumento che consente a qualsiasi azienda di investire nella crescita professionale dei propri dipendenti, senza dover sostenere oneri finanziari diretti.
Secondo un recente studio pubblicato da MobieTrain, la formazione rimane un elemento centrale all'interno della cultura aziendale, risultando di fondamentale importanza per il 90% delle aziende coinvolte nell'indagine. Inoltre, il 74% delle aziende intervistate colloca la formazione in una posizione di "livello elevato" o addirittura "massimo" nella loro scala di priorità. In un contesto in cui la formazione aziendale è tanto valorizzata, l'opportunità di offrire programmi formativi qualificati ai propri dipendenti, senza esborso economico, si configura come un vantaggio tangibile.
I Fondi Interprofessionali, formalmente noti come Fondi Paritetici Interprofessionali, sono organismi di natura associativa creati in collaborazione con organizzazioni datoriali e sindacali come Confindustria, CGIL, CISL e UI. La loro storia inizia nel 2000 grazie alla Legge 388, che ne decretò l’istituzione.
La normativa stabilisce che le aziende hanno la possibilità di destinare una quota pari allo 0,30% dei contributi versati all'INPS, noto come "contributo obbligatorio per la disoccupazione," a uno dei Fondi Interprofessionali di propria scelta.
Il contributo era originariamente previsto dalla Legge n. 845 del 1978, che aveva istituito un sistema di mutuo soccorso per sostenere i lavoratori in caso di disoccupazione.
I Fondi Interprofessionali sono soggetti ad una serie di rigorose attività di controllo, prima di tutto il monitoraggio e la supervisione, condotti da ANPAL per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Le Linee Guida sulla gestione delle risorse finanziarie assegnate ai Fondi Paritetici Interprofessionali di ANPAL sono rese disponibili grazie alla circolare 10/2018.
Questi strumenti forniscono un quadro normativo chiaro per le aziende che desiderano sostenere la formazione continua dei propri dipendenti attraverso i Fondi Interprofessionali.
Come accennato nel paragrafo precedente, l'adesione ai Fondi Interprofessionali offre alle imprese l'opportunità di destinare una quota fissa, equivalente al 0,30% dei contributi versati all'INPS, noto anche come "contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria," all’erogazione della formazione dei propri dipendenti.
Ogni azienda può recuperare questo contributo, destinandolo ad un Fondo Interprofessionale di sua preferenza. L'adesione a uno di questi fondi è totalmente gratuita per le imprese e può essere revocata in qualsiasi momento.
Nel 2023 si possono contare 19 Fondi attivi, di cui 16 sono dedicati al personale dipendente e 3 dedicati ai dirigenti.
I più scelti dalle aziende Italiane per finanziare la formazione dei dipendenti e quelli che convogliano anche la maggior parte delle risorse sono:
La scelta tra questi Fondi può dipendere da vari fattori, come le specifiche esigenze dell'azienda, il settore di attività e gli obiettivi di formazione.
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I Fondi Interprofessionali mettono a disposizione delle aziende opportunità di finanziamento per i loro Piani Formativi attraverso due principali modalità: il Conto Formazione e l'Avviso.
In un panorama aziendale in cui la formazione è sempre più cruciale, sfruttare i Fondi Interprofessionali non solo costituisce un vantaggio competitivo, ma dimostra anche l'impegno dell'azienda nel promuovere lo sviluppo professionale dei propri dipendenti. L'accesso a risorse finanziarie dedicate alla formazione consente di potenziare le competenze del personale, aumentare la produttività e promuovere un ambiente lavorativo focalizzato sulla crescita e l'innovazione.
Incoraggiare la formazione continua tramite i Fondi Interprofessionali è un investimento che paga dividendi in termini di miglioramento delle performance aziendali e di soddisfazione dei dipendenti. Ogni azienda dovrebbe esaminare attentamente questa opportunità e valutare come poter sfruttare al meglio questo strumento per il proprio vantaggio competitivo e il benessere dei propri lavoratori.
Scrivi un’email a info@formile.it per scoprire i corsi che puoi finanziare grazie ai Fondi Interprofessionali.