La risposta breve? Sì, è necessario che il documento di valutazione dei rischi sia redatto anche dalle startup.
Ma andiamo con ordine. Vediamo prima di tutto che cos’è il DVR, per chi è obbligatorio, chi lo deve redigere e quali informazioni fondamentali deve contenere.
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) rappresenta un pilastro fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, come stabilito dal Decreto Legislativo 81/2008. Il DVR è vincolante per tutte le aziende, indipendentemente dalla loro natura pubblica o privata. La sua funzione primaria è individuare e valutare i potenziali rischi presenti nell'ambiente lavorativo, nonché definire le misure preventive e protettive necessarie per assicurare un contesto sicuro. Redigere il DVR è un obbligo che il datore di lavoro deve osservare non solo per tutelare la salute e la sicurezza dei propri lavoratori, in modo da diminuire la probabilità che incorrano in incidenti e infortuni, ma anche per evitare severe sanzioni.
Il Documento di Valutazione dei Rischi è obbligatorio per tutte le aziende con almeno 1 dipendente, indipendentemente dal settore di categoria, e deve essere redatto:
Gli unici soggetti esenti sono i lavoratori autonomi e le imprese familiari, che seguono la normativa dell’art. 2222 del Codice Civile.
Come abbiamo appena visto, il DVR deve essere redatto prima dell'inizio dell'attività lavorativa e deve essere aggiornato ogni anno, o in caso di cambiamenti significativi delle condizioni di lavoro o della normativa di riferimento.
Le figure coinvolte nella redazione del Documento di Valutazione dei Rischi possono variare a seconda delle dimensioni e della complessità dell'azienda, ma generalmente includono:
Una volta redatto, il documento di valutazione dei rischi deve essere conservato all'interno dell'azienda, in conformità con quanto stabilito dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro. Può essere conservato in formato cartaceo o digitale, a condizione che sia facilmente accessibile e consultabile dal personale interessato. Questo assicura che il documento sia sempre a disposizione per riferimenti futuri e audit di conformità. La trasparenza e l'accessibilità del DVR riflettono l'impegno dell'azienda verso la sicurezza e la salute dei propri dipendenti.
Secondo quanto stabilito dal D.Lgs 81/08, il DVR deve contenere informazioni specifiche che riguardano la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione e protezione adottate. Vediamo quali sono:
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è un elemento essenziale per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori all'interno di qualsiasi azienda. La sua corretta redazione, aggiornamento periodico e dettagliate informazioni in esso contenute sono fondamentali per creare un ambiente lavorativo sicuro e per rispettare gli obblighi normativi imposti dal Decreto Legislativo 81/08. La redazione del Documento di Valutazione dei Rischi è un processo collaborativo e richiede la partecipazione e la cooperazione di tutte le figure coinvolte per garantire una valutazione accurata e una corretta implementazione delle misure di prevenzione.
Hai qualche dubbio sulla sicurezza per la tua azienda? Formile ti può aiutare, contattaci!