Il Documento di Valutazione dei Rischi: devono farlo anche le startup?

Il DVR è un documento obbligatorio e fondamentale per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori. Scopri di più!
1/8/2023
Equilibrismo

La risposta breve? Sì, è necessario che il documento di valutazione dei rischi sia redatto anche dalle startup. 

Ma andiamo con ordine. Vediamo prima di tutto che cos’è il DVR, per chi è obbligatorio, chi lo deve redigere e quali informazioni fondamentali deve contenere.

Che cos’è il DVR (Documento di valutazione dei rischi)?

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) rappresenta un pilastro fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, come stabilito dal Decreto Legislativo 81/2008. Il DVR è vincolante per tutte le aziende, indipendentemente dalla loro natura pubblica o privata. La sua funzione primaria è individuare e valutare i potenziali rischi presenti nell'ambiente lavorativo, nonché definire le misure preventive e protettive necessarie per assicurare un contesto sicuro. Redigere il DVR è un obbligo che il datore di lavoro deve osservare non solo per tutelare la salute e la sicurezza dei propri lavoratori, in modo da diminuire la probabilità che incorrano in incidenti e infortuni, ma anche per evitare severe sanzioni. 

Quali aziende devono redigere il DVR?

Il Documento di Valutazione dei Rischi è obbligatorio per tutte le aziende con almeno 1 dipendente, indipendentemente dal settore di categoria, e deve essere redatto:

  • entro 90 giorni dall’apertura di una nuova attività;
  • immediatamente, quando l’azienda assume un nuovo lavoratore.

Gli unici soggetti esenti sono i lavoratori autonomi e le imprese familiari, che seguono la normativa dell’art. 2222 del Codice Civile. 

Chi Redige il DVR?

Come abbiamo appena visto, il DVR deve essere redatto prima dell'inizio dell'attività lavorativa e deve essere aggiornato ogni anno, o in caso di cambiamenti significativi delle condizioni di lavoro o della normativa di riferimento.

Le figure coinvolte nella redazione del Documento di Valutazione dei Rischi possono variare a seconda delle dimensioni e della complessità dell'azienda, ma generalmente includono:

  • Datore di Lavoro: È il responsabile dell'azienda o dell'ente e ha l'obbligo di garantire un ambiente di lavoro sicuro per i dipendenti. È suo dovere assicurarsi che venga redatto il DVR e che le misure di prevenzione e protezione vengano attuate.
  • Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP): È una figura interna all'azienda o un consulente esterno incaricato di coordinare le attività di prevenzione e protezione, compresa la redazione del DVR.
  • Medico Competente: È un medico specializzato in medicina del lavoro incaricato di svolgere visite mediche ai lavoratori per verificare la loro idoneità al lavoro e di fornire pareri sulle misure di prevenzione da adottare.
  • Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS): È un lavoratore eletto dai colleghi per rappresentarli in materia di sicurezza sul lavoro. Il RLS partecipa alla stesura del DVR e ha il compito di monitorare l'applicazione delle misure di sicurezza.
  • Lavoratori: Possono essere coinvolti nella valutazione dei rischi attraverso la segnalazione di situazioni potenzialmente pericolose e contribuendo alla stesura del DVR attraverso la collaborazione con RSPP e RLS.

Una volta redatto, il documento di valutazione dei rischi deve essere conservato all'interno dell'azienda, in conformità con quanto stabilito dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro. Può essere conservato in formato cartaceo o digitale, a condizione che sia facilmente accessibile e consultabile dal personale interessato. Questo assicura che il documento sia sempre a disposizione per riferimenti futuri e audit di conformità. La trasparenza e l'accessibilità del DVR riflettono l'impegno dell'azienda verso la sicurezza e la salute dei propri dipendenti.

Le informazioni fondamentali del Documento di valutazione dei rischi 

Secondo quanto stabilito dal D.Lgs 81/08, il DVR deve contenere informazioni specifiche che riguardano la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione e protezione adottate. Vediamo quali sono:

  • Una relazione Dettagliata sulla Valutazione dei Rischi, che comprende la specifica dei criteri utilizzati per identificare e valutare potenziali pericoli nell'ambiente lavorativo.
  • Chiara descrizione delle misure di prevenzione e protezione adottate per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza dei lavoratori, ad esempio informazioni sulle misure di l'utilizzo di Dispositivi di Protezione Personale (DPI). Devo anche essere presenti le procedure per l'attuazione di tali misure, per assicurarne la corretta implementazione.
  • I nominativi del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e del Medico Competente. In questo modo si possono identificare in modo chiaro le responsabilità di ciascuna figura nella realizzazione e nel monitoraggio delle misure di sicurezza.
  • Dare evidenza delle mansioni che comportano rischi specifici e richiedono una formazione particolare, esperienza e abilità specifiche da parte dei lavoratori. 
  • La data certa, che attesta la data effettiva in cui è stata effettuata la valutazione dei rischi. Questa informazione garantisce la tracciabilità e l'oggettività del documento in caso di incidenti o danni. La data certa può essere depositata presso un ufficio di posta o pubblico, apposta tramite notaio, PEC (Posta Elettronica Certificata), marca temporale o grazie ad un atto deliberativo presso le pubbliche amministrazioni.

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è un elemento essenziale per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori all'interno di qualsiasi azienda. La sua corretta redazione, aggiornamento periodico e dettagliate informazioni in esso contenute sono fondamentali per creare un ambiente lavorativo sicuro e per rispettare gli obblighi normativi imposti dal Decreto Legislativo 81/08. La redazione del Documento di Valutazione dei Rischi è un processo collaborativo e richiede la partecipazione e la cooperazione di tutte le figure coinvolte per garantire una valutazione accurata e una corretta implementazione delle misure di prevenzione.

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